Le fiere nell’era di Internet sono uno sport di contatto
Fiere locali, regionali, nazionali ed internazionali, fiere campionarie e di settore: nonostante l’avanzata inarrestabile ed irreversibile di Internet e dell’e-commerce gli esseri umani si ostinano a darsi periodico convegno.
Come mai? È un comportamento irrazionale o è giustificato in termini di budget e di marketing?
Se parliamo in particolare di fiere Business to Business indubbiamente può nascere qualche perplessità.
La fiera non è più il luogo cruciale per raccogliere contatti: per questo ci sono i siti internet, le e-mails, i social networks, l’inbound marketing e molto altro.
Non è neanche il luogo in cui si stipulano gran parte dei contratti, come accadeva ancora agli inizi degli anni duemila, quando le fiere erano il culmine dell’attività commerciale.
E allora? È meglio risparmiare quei soldi e destinarli ad altro?
La maggioranza delle Aziende che partecipa alle fiere accresce la propria visibilità, conquista nuovi clienti, rinsalda i rapporti con la sua clientela e migliora la propria immagine.
Sembra che le fiere non abbiano ancora finito di dire la loro, anzi.
Anche oggi, nell’era di Internet e della realtà aumentata, presentarsi personalmente e fisicamente crea un rapporto faccia a faccia con i clienti, i concorrenti e gli opinion leaders.
La maggioranza delle Aziende che partecipa alle fiere accresce la propria visibilità, conquista nuovi clienti, rinsalda i rapporti con la sua clientela e migliora la propria immagine.
Ovviamente, per realizzare questi obiettivi, è necessario fare i compiti a casa e affrontare la fiere con la giusta energia.
Le fiere possono infatti essere per certi versi divertenti, ma sono anche pericolose e devono essere pianificate con cura, perché alla fine ci saranno dei vinti e dei vincitori.
Obiettivi chiari, selezione del target e del messaggio, scelta dei prodotti e definizione delle offerte sono alla base del successo.
Ricordiamoci che ci saranno anche i concorrenti diretti, ma non trascuriamo gli stakeholders, gli opinion leaders e i media.
Definiti i nostri obiettivi specifici per la fiera, è fondamentale procedere per tempo a mettere in forma tutta la comunicazione aziendale, per presentarsi all’evento freschi e coordinati, aggiornando e predisponendo tutto il materiale necessario (dai biglietti da visita al press kit).
Senza naturalmente tralasciare di aggiornare il sito web, il profilo facebook e linkedin aziendale e personale (che i visitatori della fiera andranno certamente a visitare) perché la comunicazione aziendale deve essere perfettamente circolare.
Lo stand è ambasciatore di tutta l’azienda e dei suoi brands e deve comunicarne i valori
L’azienda deve sempre presentarsi al top e mai trovarsi in condizioni di difficoltà logistica per mancanza di preparazione o di supporto dalla sede aziendale principale.
Lo stand è ambasciatore di tutta l’azienda e dei suoi brands e deve comunicarne i valori, a maggior ragione in un contesto in cui è possibile fare un confronto in tempo reale tra diverse realtà analoghe. Lo stile italiano, la creatività, la maturità, la modernità o l’entusiasmo possono essere trasmessi attraverso l’uso appropriato degli elementi di design – in modo chiaro e deciso – affermando il posizionamento di marketing dell’azienda.
La partecipazione alla fiera dovrà formare oggetto di ampia comunicazione ai propri clienti mediante emails, aggiornamenti sul sito e sui social networks (non siate timidi, i vostri concorrenti sanno già che partecipate). È importante invitare direttamente i vostri principali clienti abituali, ma anche gli stakeholders e e gli opinion leaders, magari creando degli eventi (anche piccoli, ma interessanti) o offrendo dei gadgets innovativi e desiderabili.
In ultima analisi, le fiere saranno sempre fondamentali perché, in mercati con prodotti e servizi in forte concorrenza, la relazione umana può essere la vera discriminante della scelta tra un fornitore ed un altro, in quanto la fiducia reciproca è ancora alla base di ogni business.
E una piccola-media azienda ben organizzata può prendersi più di una soddisfazione da vera giant-killer.